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Come fare i fichi secchi al forno la ricetta dei nonni

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Oggi desidero portarvi alla scoperta di un’altra specialità culinaria della Puglia, qualcosa di davvero molto buono, a cui è impossibile resistere. Sto parlando della ricetta dei fichi secchi al forno pugliesi, un dolce povero della tradizione gastronomica di questa terra, dei quali sono davvero tanto ghiotta.

Tra qualche mese, come si dice qui in Puglia “sarà tempo di fichi”, gli alberi di questo frutto davvero molto rinomato, saranno nuovamente colmi di gustosissimi e dolcissimi fichi.

fichi appena raccoltiOgni volta che mi cimento nella preparazione di questa ricetta, ritorno indietro nel tempo, a quando il mio caro nonno tornava dalla campagna con il suo panaro pieno di fichi e fioroni.

Gli alberi di fico, assieme a quello dell’olivo e delle piante di fico d’india, contraddistinguono, in modo particolare, il paesaggio salentino. Infatti, qui in Puglia, la quantità di alberi di Fichi è davvero sorprendente, non c’è campagna in cui non ve ne sia almeno uno.

alberi di fico

Dai rami strambi e sinuosi o rigogliosi ed accoglienti, questi alberi sono davvero una benedizione per chi lavora nei campi, per trovare un po’ di refrigerio dal caldo estivo o per fermarsi per uno spuntino veloce e al tempo stesso naturale.

Personalmente li ritengo ottimi soprattutto a colazione, perché, donano la giusta dose di energia per affrontare la giornata.

L’estate scorsa, infatti, era mia abitudine svegliarmi di buon mattino per fare colazione in campagna, proprio con i fichi, colti direttamente dal mio albero preferito. La bontà di questi frutti appena raccolti è davvero unica, un’esplosione di zucchero e sapore senza eguali.

Li consiglio anche per chi predilige prodotti naturali e per chi desidera fare una colazione vegetariana o vegana, sana e genuina al 100% che rispecchi gli standard della colazione vegetariana per eccellenza.

boccaccio di fichi secchi al forno

Varietà di fichi

Anche se di primo acchito possono sembrare tutti uguali, esistono diversi tipi e specie di fichi. Elenco di seguito solo alcune delle tantissime varietà esistenti.

  • Fico Dottato: è una tra le varietà più conosciute diffuse in Puglia. Una specie particolarmente adatta per fare i fichi secchi.
  • Fico Dell’Abate: questa varietà è piuttosto tardiva, matura infatti a settembre. Rispetto ad altre specie di fichi, non è particolarmente mieloso.
  • Fico di San Giovanni: il fico di San Giovanni, detti anche “fioroni”, sono i primi a maturare, in genere verso la fine di maggio. Sono dei fichi molto più grandi, dalla consistenza meno granulosa e dal sapore delicato, ma meno zuccheroso.
  • Fico della Signura: detti anche “Fichi della Monaca” hanno una buccia molto sottile. Io personalmente li mangio con l’intera buccia. Hanno una buccia più gialla dalle sfumature violastre. Maturano ad agosto ed hanno una polpa color aranciato.
  • Fico Casciteddha: conosciuta anche come “fica nera”, è una delle specie più conosciute nel Salento. Anche questa varietà ha una pezzatura più grossa ma più piccoli dei fioroni. Hanno polpa rosso-violacea. Non sono molto indicati per l’essiccazione.
  • Fico Morettina: i suoi frutti sono più piccoli e molto tondi, anche se tardivi, molto dolci.
  • Fico Rizzeddha: questo tipo di fico è invece ottimo da essiccare. Produce frutti davvero molto dolci e raggiungono la piena maturazione nel mese di agosto.
  • Fico Fracazzano bianco o rosso: molto diffuso soprattutto in tutto il Salento, il suo albero non è particolarmente ricco di frutti. Maturano a luglio.
  • Fico Ferrante Rosso: varietà unifera con frutti di colore nero e della dolcissima polpa rossa. Maturano ad agosto.
  • Fico Regina Salento: il suo albero produce frutti in abbondanza, di grande pezzatura a giugno. La sua polpa è rosata e molto mielosa.

varietà di fichi pugliesi

Ricetta Fichi secchi al forno

I fichi al contrario di altri frutti, una volta raccolti, devono essere consumati nel giro di qualche giorno. Così i nostri nonni, proprio per non sprecare questi preziosi frutti, doni della terra, li essiccavano per conservarli per tutto l’inverno. I fichi costituivano, infatti, l’alimentazione dei poveri.

Ma ora passiamo al procedimento per realizzare la ricetta dei fichi secchi al forno mandorlati.
In realtà questa ricetta non richiede chissà quali ingredienti o quali doti o trucchi particolati, ma solo tanta pazienza e tanto sole.

Per riproporvi il procedimento esattamente così, come lo si faceva un tempo, ho dovuto attingere ad una delle mie fonti più preziose.
A svelarci la ricetta originale dei fichie secchi è Ada, una carissima amica di famiglia, che ancora oggi, proprio come faceva la sua amatissima mamma, continua tutti gli anni a deliziare amici e parenti con i suoi fichi secchi.

fichi secchi al forno

Come fare i fichi secchi

Ma iniziamo immediatamente col vedere come preparare i fichi secchi al forno.

  1. I fichi una volta raccolti, vanno aperti in due parti senza togliere la buccia e senza staccarli, per poterli poi richiudere facilmente in un secondo momento.
  2. Successivamente vanno adagiati sui cosiddetti “cannizzi salentini” o “littere”, ovvero delle stuoie, realizzate con delle canne ed unite per mezzo di uno spago in fil di ferro, sui quali i fichi venivano messi ad essiccare al sole per almeno 20 giorni a seconda dell’intensità e del calore sprigionato.
  3. Una volta essiccati a puntino, per rendere i fichi ancora più gustosi, inserire al loro interno, una piccola scorza di limone ed una mandorla tostata.
  4. Richiudeteli e passateli in forno. Il profumo che i fichi secchi mandorlati vi farà venire l’acquolina in bocca.
  5. Una volta cotti, lasciate raffreddare e riponeteli ben pressati in un boccaccio, precedentemente disinfettato.panari di fichi

I fichi secchi, ricetta tramandata dai nostri nonni, si conservano anche per un anno. Per questo motivo, in passato rappresentavano delle ottime provviste per l’inverno.

Un tempo i contadini, soprattutto durante la stagione fredda, prima di andare a lavorare la terra, erano soliti portarsi dietro “una poscia di fichi secchi”, che di tanto in tanto consumavano per ritrovare le forze.

I fichi essendo molto nutrienti e zuccherosi, conferivano il giusto apporto di energie per poter affrontare al meglio la dura giornata di lavoro nei campi.

 


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