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I “Panzerottini del Mattarello” o Pizzicotto di San Vito, da 40 anni eccellenza gastronomica pugliese
La Puglia è una terra ricca di numerose eccellenze gastronomiche e prodotti tipici locali. Tra i più conosciuti e richiesti dai numerosi turisti che ogni anno visitano questa fantastica regione, troviamo il pasticciotto leccese, la burrata, la focaccia barese, le orecchiette con le cime di rapa e tanti altri.
Eppure vi è un prodotto tipico pugliese ancora a molti completamente sconosciuto. Sto parlando dei “Panzerottini del Mattarello” o “Pizzicotto di San Vito nella variante surgelata.
Da non confondere con il celebre panzerotto, si tratta di panzerotti molto più piccoli della dimensione poco più grande di un orecchio, ripieni di pomodoro e mozzarella.
A differenza dei prodotti citati poco fa, diffusi e reperibili facilmente, anche se con qualche variante, in tutta la regione, questi panzerottini davvero speciali, vengono
prodotti da 40 anni unicamente dal “Pastificio al Mattarello” a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi e in nenssun altra città della Puglia.
La storia del Pastificio al Mattarello
Si tratta di un’attività a conduzione familiare nata nel giugno del 1979 dalla famiglia Ligorio – De Carlo. Attualmente al timone del Pastificio c’è Lucio Ligorio di 38 anni, con il quale ho avuto modo di scambiare una piacevole conversazione, e da suo fratello Dino 40 anni.
Lucio e Dino, già da molto piccoli hanno iniziato a seguire le orme dei loro genitori, i quali quasi casulamente tra un’orecchietta e l’altra hanno creato questo panzerottino fritto davvero molto sfizioso.
Il panzerottino è uno stuzzichino che rientra appieno tra i prodotti dello street food pugliese, inoltre, si accompagna perfettamente ad aperitivi e ad antipasti.
A consolidare negli anni il successo di questo piccolo pastificio in Via Salvo D’Acquisto è proprio l’utilizzo di prodotti di primissima scelta di provenienza locale, come la semola di grano duro 100% italiana.
Come viene preparato
Ciò che rende così particolare il panzerottino del Mattarello e lo differenziano dal panzerotto classico, è proprio il suo impasto. Il panzerottino di San Vito viene, infatti, rigorosamente impastato senza l’utilizzo di lievito e senza strutto.
Anche se fritto, resta comunque molto leggero, in quanto, per cuocerli sono sufficienti appena 20 secondi. Questo consente all’impasto di non assorbire troppo olio.
Tuttavia, la ricetta è ancora gelosamente custodita dalla famiglia Ligorio.
Gusto classico e varianti del Pizzicotto di San Vito
Il gusto classico è quello dalla forma a mezzaluna con pomodoro e mozzarella o quello dalla forma rettangolare pomodoro, mozzarella e salame piccante.
Ad oggi vengono prodotte altre gustosissime varianti dei panzerotini del Mattarello quali:
- cacio e pepe,
- melanzane e menta,
- mortadella e pistacchi,
- friarielli e mozzarella,
- cipolla di tropea e prosciutto.
In base alla stagionalità vengono realizzati panzerottini anche con carciofi e cardoncelli.
Entrando nel negozio, oltre ad essere accolti dal sorriso e dalla cordialità di Lucio e della sua dolcissima Mamma, i clienti verranno immediatamente catturati dal vasto assortimento dei prodotti esposti.
Produzione di pasta fresca e secca
Oltre al tipico panzerottino nel laboratorio del Mattarello vengono prodotte oltre 200 tipi di pasta fresca o secca venduta sia al cliente finale, sia all’ingrosso e ad attività ristorative della zona.
Tra i formati tipici regionali di pasta fresca è possibile trovare le tipiche orecchiette, ma anche scialatielli, maritate, strascinate, maccheroni, cavatelli lisci e rigati, strangozzi, strozzapreti, foglie d’ulivo, pannocchie, trofie e ricci.
Molto gustose e particolari sono i tagliolini al limone e i maccheroni al vino.
Non solo, potrete trovare pasta realizzata con farine speciali come quella di grano Senatore Cappelli, orzo, farro, kamut e tritordeum.
Ad arricchire l’assortimento del pastificio “Al Mattarello”, sono le specialità ripiene come cappelletti, tortellini, raviolini, cuoricini, agnolotti e ravioli al brasato. Molto sfiziose sono:
- le mezzelune con scamorza e speak;
- le gocce radicchio e speak;
- re di bosco ai funchi porcini;
- ghirlande stracchino e pistacchio;
- tortelloni alla mozzarella di bufala;
- stelle di cacioricotta e basilico;
- ghirlande melanzane e scamorza;
- smeraldi con noci, certosa e capocollo;
- cuori a i 4 formaggi;
- triangoli al crudo;
- triangoli brasato,funghi e scamorza;
- medaglioni con gamberetti e zucchine;
- delfini e salmone;
- perle bianche e nere con granchio e gamberi;
- margherite ai carciofi;
- tortelloni ricotta e spinaci.
Per gli amanti della pasta lunga non possono mancare gli spaghetti alla chirtarra, le pappardelle, i tagliolini e le tagliatelle, tutti formati disponibili nella versione all’uovo.
Molto particolari sono gli spaghetti al peperoncino, oppure all’aglio e basilico o aromatizzati alla rucola e peperoncino, le tagliatelle ai funghi porcini o tartufate, le taglioline aromatizzate alla menta, alle carrube, al pepe, al vino, al limone, alle alghe o al prezzemolo.
Avrete solo l’imbarazzo della scelta. Se passate da San Vito non potete non fare un salto al Pastificio al Mattarello.